Tab Article
"La mia seconda vita l'ho trascorsa a osservare le anime che ogni giorno si avvicendavano nella piazza della città: gli ambulanti dei giorni di mercato, il fornaio, il macellaio, il fotografo con la sua bella bimba avvolta nelle sue gonne leggere, le donzelle leggiadre della libreria, gli avventori metamorfici del bar e, proprio sotto di me (io sto a un metro dalle nuvole), i custodi della cosa pubblica e di quella religiosa. Tuttavia, la mia curiosità era attratta da quello che accadeva in un edificio incastonato tra la Cattedrale con il suo campanile rotondo e la Casa del mio Bambino: il Museo di Arte Antica. Lì, ogni giorno, il mio Bambino con un nuvolo di altri ragazzetti di ogni età, trascorreva pomeriggi interi, attratto dai curiosi personaggi che, di giorno e di notte, aprivano le porte del Museo e dell'anima. Sogno o realtà? Ogni cosa ha il valore che le dai: come le nuvole, che cambiano forma a seconda dello sguardo."